Sul legno non solo tarli ma anche funghi


Frequenti i casi di biodeterioramento

Serpula lacrimans-prima del trattamento microonde

Oltre ai tarli del legno, i principali organismi che possono provocare il biodeterioramento del legno sono i funghi. Questi sono in grado di utilizzare a scopo nutritivo i principali costituenti della parete cellulare legnosa: cellulosa, emicellulosa e lignina.

Tra i funghi che destano maggiore preoccupazione, Serpula lacrimans ha un ruolo di rilievo.

Il fungo, come gran parte dei Basidiomiceti, è in grado di attaccare e degradare la cellulosa e le emicellulose risparmiando la lignina. Per tale motivo Serpula lacrimans viene definito quale agente della carie bruna.

L’attacco della componente legnosa avviene sia mediante una reazione di ossidazione non enzimatica che per idrolisi della cellulosa: specifiche endocellulasi comportano il taglio delle microfibrille di cellulosa in frammenti più piccoli e più facilmente attaccabili dalle cellulasi fungine.

Serpula lacrimans-durante trattamento microonde

La cellula legnosa possiede una parete cellulare stratificata costituita da lamella mediana, parete primaria e parete secondaria. La parete primaria è ricca di emicellulose e cellulosa; la parete secondaria, suddivisa in tre sottostrati, contiene negli strati più superficiali abbondati quantità di cellulosa, mentre quello più interno (chiamato S3) è ricco di lignina. L’attacco di Serpula lacrimans, rivolto alla cellulosa e alle emicellulose, svuota di fatto la parete primaria e, in modo parziale anche quella secondaria.

Il manufatto ligneo attaccato da Serpula lacrimans quando si asciuga presenta screpolature e fessurazioni trasversali alle venature del legno e può rompersi lungo tre piani di sfaldatura tra loro perpendicolari, da cui il nome di carie cubica. Il legno appare imbrunito e ha un aspetto friabile.

Anche un piccolo attacco può alterare la resistenza del legno. Fino dall’inizio dell’aggressione fungina si ha un marcata riduzione delle resistenza alle tensioni del legno. Poche ife fungine sono più che sufficienti per attuare una degradazione significativa della cellulosa. Il danno talvolta non è apparente: diventa evidente quando compare il carpoforo.

Il fattore ambientale che maggiormente influenza l’attacco da Serpula lacrimans è l’elevata umidità : 20% o superiore.

Serpula lacrimans devitalizzata dopo trattamento microonde

Nei vecchi edifici o nei locali interrati dove i valori termo igrometrici sono ideali (umidità intorno al 22% e temperature variabili da 7 a 26°C), il fungo si diffonde anche sulle murature e sugli intonaci.

Anfratti non ventilati, infiltrazioni di pioggia, perdite di condotte idriche, pluviali otturati sono fattori che predispongono l’insediamento e lo sviluppo di Serpula lacrimans.

I cordoni miceliari (rizomorfe) particolarmente sviluppati possono essere bloccati solo con un intervento che devitalizzi sia le componenti enzimatiche del fungo sia le strutture riproduttive (spore).

Il trattamento a microonde con il Metodo Eurogreen permette la devitalizzazione del fungo in ogni suo stadio biologico. Le alte temperature disidratano il fungo e nel contempo ne bloccano irreversibilmente i flussi metabolici.

Alla fine del trattamento la matrice legnosa è completamente risanata.

Bibliografia:
Caneva G., Nugari M.P., Salvadori O: – La biologia vegetale per i ben culturali – vol 1 – biodeterioramento e conservazione – Nardini Editore, 2007
Gambetta A. – Beni artistici: degradamento e preservazione del legno – CNR – Istituto del legno, 2004
Bonamini G., Uzielli L., Zanottini R. –  Elementi di Tecnologia del Legno Vol. I: Scienza del legno, Firenze,
Anselmi N. – Govi G. – Patologia del legno – Edagricole, 1996

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

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