Allontanamento piccioni


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La presenza dei piccioni negli insediamenti artigianali e industriali, può determinare un grave problema igienico sanitario, uno squilibrio ambientale inaccettabile considerando che il luogo di lavoro dovrebbe essere salubre e sicuro.
Il benessere delle maestranze è una condizione primaria, e si dovrebbe fare il possibile per migliorare ogni mediocrità; restituendo un irrinunciabile – obbligatorio – equilibrio.

Le industrie hanno corpi di fabbrica spesso continui con l’esterno, caratterizzati da ampi hangar, da tettoie e pensiline addossate ai prospetti  degli edifici. Dentro i capannoni le coperture hanno orditi metallici con architetture complesse e strutture reticolari dotate di carriponte; a terra risiedono impianti labirintici che si diramano anche oltre i muri perimetrali, verso allestimenti protetti che occupano parte dei piazzali.
Sono strutture che offrono ai piccioni un riparo sicuro, in ogni momento dell’anno e per ogni avversità; risorse vitali utilizzate per la nidificazione e per il decubito, comodamente a disposizione degli uccelli che si ambientano facilmente. Lo stile di vita dell’uomo, poi, garantisce una generosa e permanente disponibilità di cibo presente in ogni ambiente; anche per via di cassonetti dei rifiuti malmessi, discariche, aree incolte, giacenze di cereali nei piazzali, coltivi che contornano gl’insediamenti produttivi ecc.

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I piccioni sono animali inselvatichiti che discendono dalle popolazioni di colombi domestici abbandonate in seguito al cambiamento delle abitudini sociali e allo sviluppo economico del dopoguerra; come gli animali selvatici hanno un’innata attitudine al risparmio di energia: tendono ad ottenere il massimo con il minimo sforzo vitale.
Mostrano una forte motivazione nell’occupare nicchie ecologiche facilmente accessibili, esuberanti di vantaggi e prive di contrasti. Negli insediamenti produttivi l’ecosistema è artificiale e asimmetrico, quasi mai si osserva la presenza di nemici naturali dell’avifauna e, mancando un bilanciamento fisiologico, le colonie  vivono e si riproducono in pace, generando una disarmonia: una condizione che ricade negativamente sull’igiene degli ambienti.

Accade spesso che nell’industria ci si accorga dei piccioni quando hanno invaso ogni fabbricato e all’interno degli edifici ormai sono dilagati in ogni ambito: corrompendo strutture, macchinari, materie e prodotti. Gli effetti della loro attività non sono solo i riflessi negativi sull’immagine, il deterioramento conseguente alla fecalizzazione ambientale ha un importante riverbero economico e un grave impatto sull’igiene e sulla sanità dell’ambiente di lavoro.  I piccioni possono ospitare numerosi agenti patogeni e altri problemi sanitari sono connessi agli ectoparassiti che vivono tra le piume e, principalmente, nei punti frequentati dagli uccelli. Il problema risiede sempre nella sovrappopolazione degli individui che singolarmente o in numero ragionevole non sono mai l’origine del disordine.

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Affrontare un problema di piccioni in un’industria non è cosa semplice: infatti, la dissuasione tradizionale si basa sull’installazione di dispositivi meccanici o elettrici che ostacolano, con diverso grado d’intensità nella  difesa, l’utilizzazione da parte degli uccelli di specifiche peculiarità architettoniche.
In un complesso industriale questi sistemi non possono certo essere estesi a tutte le complessità delle costruzioni: lo sostengono ragioni economiche, di regolare fruizione degli spazi e , soprattutto, di buon senso.
Un intervento serio inizia con lo studio approfondito degli ambienti e dei comportamenti sociali delle colonie di piccioni. L’obiettivo è quello di ridurre la portanza ambientale: la capacità di un ambiente e delle sue risorse di sostenere un certo numero d’individui. E’ un lavoro che si articola in progressivi step d’intervento, da eseguire con l’applicazione di sistemi integrati di difesa e  con iniziative di prevenzione.
Un aspetto importante del percorso è la bonifica di ogni angolo fecalizzato, un lavoro che prevede l’asportazione del guano accumulato e l’esecuzione degli interventi di disinfezione e disinfestazione per controllare la carica di agenti patogeni e di ectoparassiti presenti.

Eurogreen interviene per la tutela igienico sanitaria nei luoghi di lavoro garantendo la sicurezza delle maestranze. Esperienza e mezzi tecnici sono rivolti: al monitoraggio e al ripristino ambientale, all’applicazione di sistemi dissuasivi e di allontanamento, alla rimozione del guano e agli interventi di disinfezione e disinfestazione. Eurogreen adotta metodologie integrate nel pieno rispetto delle disposizione di legge.

 

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.