Le infestazioni di topi e ratti nelle aree urbane


L’intensa urbanizzazione e il miglioramento del tenore di vita può avere anche risvolti negativi. Uno di questi è sicuramente la creazione di zone (come le discariche) a forte attrazione di topi e ratti che, trovando cumuli di rifiuti e avanzi, proliferano. Topi e ratti sono anche vettori di malattie infettive e spesso danneggiano le infrastrutture. Motivazioni di ordine sanitario ed economico rendono indispensabile il monitoraggio ed il controllo dei roditori in ambito cittadino.

Derattizzazione - Aree urbane abbandonate Ratti e topi possono essere considerati alla stregua di indicatori biologici della civiltà industriale e dell’odierna civiltà dei consumi.

La presenza sempre più radicata dei topi e dei ratti in città è un fenomeno che si accompagna all’urbanizzazione.

La creazione e la concentrazione di zone industriali nelle aree periferiche di una città, a volte a stretto contatto con superfici abbandonate o dismesse, la presenza di aree di degrado, la realizzazione di discariche a volte anche non autorizzate, le zone occupate da macerie, gli incolti abbandonati, sono situazioni di richiamo per ratti e topi che trovano in questi territori, ambiti particolarmente vantaggiosi per la loro proliferazione.

Derattizzazione - Postazione sommersa dai rifiutiIl progressivo miglioramento delle condizioni di vita ha comportato un aumento dei consumi ma anche ad un aumento dei rifiuti e degli sprechi che vanno ad incrementare le discariche.

La merce diventa più facilmente spazzatura creando seri problemi di gestione ma soprattutto di smaltimento.

Le stesse discariche comunali autorizzate non sempre riescono a liberarsi dei rifiuti con lo stesso ritmo con il quale vengono acquisiti comportando accumuli sempre più rilevanti.

Derattizzazione - Tane di ratti lungo i corsi d'acquaIn questo contesto, in cui l’alloggio è garantito, il vitto è presente in abbondanza e mancano completamente nemici e/o competitori (predatori naturali come i rapaci), ratti e topi trovano un habitat ideale per l’insediamento ed il successivo sviluppo generando problemi di ordine sanitario ed economico.

Topi e ratti inoltre sono notoriamente vettori di numerose malattie virali, batteriche, micotiche e di ectoparassiti che a loro volta trasportano malattie che possono essere trasmesse all’uomo e agli animali domestici.

Circa i danni economici si devono considerare non solo i danneggiamenti strutturali alle infrastrutture, alle tubature, ai cavi elettrici ma anche alla possibilità di danneggiare le coltivazioni, le derrate alimentari immagazzinate nonché gli allevamenti.

Quando poi queste realtà agro-alimentari sono dislocate nelle immediate vicinanze dei centri urbani, è facile che l’infestazione migri verso altri centri di attrazione dove rifiuti e spazzatura si concentrano e sono presenti sempre in abbondanza.

Bibliografia:
Capizzi D. – Santini L. – I roditori italiani – Antonio Delfino Editore, 2007
Puccini  V., Tarsitano E. – Parassitologia urbana – Edagricole, 2003
Casadei B., Dalla Pozza GL. – Ambiente urbano e lotte antiparassitarie – Maggioli editore, 1989

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