Le linee guida della dezanzarizzazione


La lotta alle zanzare ha successo se progettata e programmata con monitoraggi atti a individuare i principali focolai di infestazione ed i momenti più idonei per intervenire. Nulla deve essere lasciato al caso se si vogliono ottenere risultati positivi.

Una corretta campagna di disinfestazione contro le zanzare in generale e contro la zanzara tigre in particolare, deve essere correttamente programmata poiché ogni improvvisazione è destinata all’insuccesso.

La preparazione tecnica e la professionalità degli operatori sono i presupposti fondamentali per un servizio di disinfestazione adeguato agli obiettivi che si desidera conseguire.

In primo luogo è importante determinare la specie che sta creando il disagio. La conoscenza della biologia e dell’etologia dell’insetto permette la localizzazione dei focolai e l’individuazione dei periodi in cui è più probabile la comparsa degli adulti e quindi del fastidio procurato alla cittadinanza.

Il lavoro più oneroso e lungo riguarda sicuramente la rilevazione e quantificazione dei focolai di sviluppo larvale. È comunque un’operazione indispensabile che permette di dimensionare le risorse da destinare al problema in termine di mezzi tecnici, risorse umane, prodotti e verifiche.

Tale impegno ha lo scopo di creare una banca dati che possa essere utilizzata e aggiornata anche negli anni a seguire.

Il monitoraggio permette di accertare i tempi e i luoghi in cui effettuare il trattamento in modo da rendere il più efficace possibile la disinfestazione.

In questo modo gli interventi contro le larve sono mirati nei punti monitorati dove è più probabile la formazione di un focolaio di infestazione.

Non è detto che tale operazione sia risolutiva e riesca a precludere la necessità di successivi interventi contro gli adulti della zanzara ma sicuramente la soluzione preventiva nei confronti delle larve, può limitare l’impegno successivo con notevoli sgravi dal punto di vista economico.

Il tutto deve comunque essere sostenuto da una campagna di informazione che induca nel cittadino la piena consapevolezza di quali norme adottare per ridurre la formazione di nuovi focolai di infestazione (prima fra tutti l’eliminazione dei ristagni idrici) in modo da ridurre al massimo la dispersione di prodotti chimici nell’ambiente.

La lotta larvicida viene realizzata con prodotti registrati presso il Ministero della Salute e autorizzati per questo utilizzo. Poiché l’intervento è mirato sia nel tempo che nel luogo, è possibile eliminare un elevato numero di larve utilizzando dosi ridotte di prodotto.

La lotta adulticida deve essere vista come un’operazione di soccorso, necessaria quando la popolazione raggiunge livelli elevati o in particolari situazioni (scuole, asili, case di cura, parchi pubblici). L’efficacia del trattamento viene ulteriormente accresciuta quando gli interventi vengono eseguiti anche sulla vegetazione spontanea mediante atomizzatori o nebulizzatori che micronizzano le gocce di acqua in cui è presente il principio attivo.

L’evaporazione dell’acqua lascia sulla vegetazione un velo di prodotto che colpirà le zanzare una volta che queste si appoggeranno sulla vegetazione disinfestata.

Bibliografia:
Giornata di Studio – Lotta alla zanzara tigre: azioni coordinate ed interdisciplinari – Ferrara, 2009
Casadei B., Dalla Pozza GL. – Ambiente urbano e lotte antiparassitarie – Maggioli editore, 1989

Aree geografiche di intervento

Prestiamo servizio di disinfestazione nella provincia di Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese, Bologna, Torino, Venezia, Alessandria, Trento, Bolzano, Genova, Sondrio, Rovigo, Piacenza, Verona, Biella, Vercelli, Asti, Pavia, Modena, Ferrara, Vicenza, Padova.