Acari agenti di dermatiti


Pyemotes e tarli dei mobili: i tarli del legno pungono?

Tarlo del legno anobide

Oltre ai danni estetici e strutturali su manufatti lignei (mobili, oggetti d’antiquariato, travi), il tarlo del legno, Anobium punctatum, è anche vettore di Pyemotes ventricosus, un acaro parassita delle larve di insetti e responsabile di dermatiti in ambiente confinato.

Pyemotes ventricosus viene trasportato dall’anobide che lo diffonde nell’ambiente.

Acaro invisibile ad occhio nudo per le sue ridottissime dimensioni (circa mezzo millimetro), ha un comportamento biologico particolare: la femmina gravida partorisce individui già adulti in numero talvolta superiore a 400; lo sviluppo post-embrionale avviene interamente all’interno della femmina gravida.

L’associazione tra anobidi e Pyemotes ventricosus è molto stretta: l’acaro dei tarli viene infatti considerato parassita del “tarli del legno”. I tipici focolai di infestazione sono appunto mobili tarlati, tavoli, sedie, divani, cornici ma anche la legna da ardere, che portata nelle abitazioni, può introdurre Pyemotes ventricosus nelle case.

Coleottero anobide adulto

Mentre il tarlo dei mobili si sviluppa a spese del legno, Pyemotes ventricosus si diffonde ovunque ma soprattutto punge l’uomo riversandosi su letti, divani, poltrone, cornici, coperte e anche vestiti.

Tipicamente Pyemotes ventricosus punge le parti del corpo che rimangono coperte dai vestiti: fianchi, spalle, gambe sono i luoghi elettivi. Le punture causano dermatiti che si evidenziano con microvescicole circondate da un alone eritematoso fortemente pruriginoso. Bastano pochi esemplari per creare problemi dermatologici all’uomo.

La distribuzione delle lesioni è strettamente legata al contatto diretto della cute con la matrice legnosa infestata.

Molto rapido, Pyemotes ventricosus punge ripetutamente l’uomo senza che questi all’inizio si accorga di nulla. A volte l’effetto delle punture si manifesta dopo 12-24 ore, rendendo così impossibile il collegamento tra le punture e il luogo dove sono avvenute.

Quando le lesioni sono numerose può essere necessario il ricovero in ospedale.

Il periodo più critico è proprio durante la riproduzione: giugno-luglio, da cui il nome di dermatite estiva dell’uomo.

Anobidi - fori di sfarfallamento

L’acaro si è ben adattato a vivere in ambienti indoor e la sua versatilità lo porta ad essere assolutamente indifferente alle condizioni termo-igrometriche dell’ambiente.

Il trattamento a microonde – metodo Eurogreen – oltre ad eliminare l’agente di deterioramento del legno, elimina anche l’acaro responsabile di dermatiti.

L’intervento sarà completo se coordinato ad un trattamento ambientale rivolto anche ai complementi d’arredo dove l’acaro agente della dermatite estiva dell’uomo può rifugiarsi.

Con il trattamento debiotizzante si arresta il danneggiamento del manufatto ligneo e nel contempo si ricreano le condizioni ottimali per potere godere della propria abitazione senza timore delle fastidiose punture di Pyemotes ventricosus.

Bibliografia:
Principato M. – Acari di interesse dermatologico in ambiente confinato – XX Congresso Nazinale Italiano di Entomologia, 2005
Principato M. – Artropodi patogeni rilevabili nelle abitazioni con l’esame diretto delle polveri ambientali – Annali Italiani di dermatologia Clinica e Sperimentale, 1998
Romi R., Khoury C., Bigliocchi F., Maroli M. – Schede guida su acari e insetti di interesse sanitario. Rapporti ISTISA, 1994

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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