Danni alle radici da scavi


La legislazione italiana protegge la proprietà, la privacy e i rapporti di vicinato. Le regole che tutelano tali diritti sono contenuti nel Codice Civile (libro terzo – Della proprietà). Al Capo Secondo il codice affronta il problema della proprietà fondiaria indicando che “la proprietà del suolo si estende al sottosuolo con tutto ciò che se ne conviene, e il proprietario può fare qualsiasi escavazione od opera che non rechi danno al vicino”. Il Codice Civile pertanto permette di compiere qualsiasi escavazione sulla proprietà a patto che l’attività non sia regolata da leggi speciali  e non rechi danno al vicino.

Fatta eccezione per qualche lungimirante regolamento del verde approvato in sporadiche città italiane, nulla viene detto sulle modalità di escavazione né sulla distanza minima di rispetto nei confronti degli alberi meglio definita come zona di protezione dell’albero (TPZ = Tree Protection Zone).

La TPZ rappresenta una zona di rispetto sacra atta a tutelare l’apparato radicale che conferisce stabilità strutturale all’albero.

Le dimensioni della TPZ dipendono dall’età dell’albero e dalla sua tolleranza agli interventi di costruzione dell’albero.

In Italia questi concetti non sono stati ancora acquisiti e pertanto i lavori di sistemazione del manto stradale o dei marciapiedi esulano da queste considerazioni. Spesso si vedono escavatori o benne che lavorano a ridosso dei colletti degli alberi provocando danni meccanici (lesioni al tronco, al colletto e alle radici) e chimici (compattazione con conseguente asfissia radicale o riduzione dell’attività trofica delle radici).

Gli inconvenienti da questo modo di operare si manifestano come deprimenti vegetativi, collasso e morte di alcuni esemplari, a volte anche pochi mesi dopo l’esecuzione degli scavi.

In arboricoltura negli ultimi anni si stanno facendo passi da giganti ed Eurogreen è sempre in prima linea per l’acquisizione di nuovi strumenti e tecnologie da applicare sia in campo urbano che in parchi e giardini storici.

Le nuove conoscenze tecniche e biologiche vengono immediatamente utilizzate dai tecnici Eurogreen per la creazione ed il mantenimento di elevati standard qualitativi del verde sia pubblico che privato.

Ed è proprio in tale direzione che Eurogreen interviene per il recupero di esemplari danneggiati da scavi e/o costruzioni con nuove applicazioni tecniche (l’uso di Air-Spade) e biologiche (la micorizzazione radicale).

L’esempio di S. Eufemia a Brescia

I lavori di rifacimento della viabilità nel quartiere S. Eufemia in Brescia hanno inevitabilmente interessato i tigli posti lungo la via Indipendenza.

Eurogreen è stata incaricata di eseguire opere di recupero fisio-morfologico di n. 9 esemplari di tiglio nelle cui vicinanze erano stati eseguiti lavori di scavo con conseguenti rotture di radici.

Le radici notoriamente svolgono una triplice funzione: a) ancoraggio al terreno; b) attività trofica; c) immagazzinamento di sostanze di riserva (energia). Interventi che determinano una riduzione dell’entità dell’apparato radicale comportano una riduzione della sua attività che va a riflettersi sull’intero albero.

In primo luogo i tecnici Eurogreen hanno provveduto ad una valutazione dei danni radicali.

Tale valutazione è stata eseguita utilizzando l’Air-Spade, uno strumento dotato di lancia e che, collegato ad un compressore, è in grado di generare un getto d’aria di velocità doppia rispetto a quella del suono.

I tecnici Eurogreen in questo modo hanno asportato lo strato superficiale del terreno e hanno messo a nudo le radici che presumibilmente erano state danneggiate dagli scavi. Tale operazione proprio perché utilizza un getto d’aria e non strutture meccaniche, rispetta le radici degli alberi senza provocare nessuna ulteriore lesione.

È stato così possibile mettere in evidenza i palchi radicali superficiali e individuare le radici lesionate dall’intervento precedente. Brandelli radicali e monconi devitalizzati possono costituire fonti di inoculo per pericolosi parassiti radicali agenti di carie e/o marciumi che possono portare alla perdita dell’intero albero. Le radici lesionate per tale motivo sono state rifilate con apposite cesoie, disinfettate con sali quaternari dopo ogni uso.

Gli alberi messi a dimora lungo i viali cittadini non hanno la possibilità di sviluppare il proprio apparato radicale liberamente in quanto costretti in ambiti ristretti (tornelli) in cui le radici non hanno grosse possibilità di esplorazione.

Per tale motivo i tecnici Eurogreen in questa stessa fase hanno valutato complessivamente gli apparati radicali dei tigli intervenendo con potature radicali ove avessero rilevato radici strozzanti, girdling roots (radici impazzite), radici ammalate e/o devitalizzate.

Il taglio radicale ha inevitabilmente impoverito le capacità trofiche degli alberi che, almeno nella fase iniziale, assorbono minori quantitativi di acqua e sostanze nutritive dal terreno.

Per garantire la buona ripresa vegetativa i tecnici Eurogreen sono allora intervenuti sia sulle chiome che sulle radici.

L’intervento sulle chiome ha riguardato una potatura di riequilibrio della parte epigea (chioma) nei confronti di quella ipogea (radice). La riduzione della massa vegetativa consente all’albero di ridurre le richieste trofiche alla radice evitando in tal modo uno stress idrico e nutritivo (lo stesso disagio si manifesta in caso di trapianti di alberi).

Contemporaneamente i tecnici Eurogreen hanno provveduto alla micorizzazione radicale. Si tratta in pratica di irrorare una miscela di funghi particolari sulla radice. Questi funghi benefici, chiamati appunto micorrize, sono in grado di instaurare rapporti simbiotici con le radici degli alberi.

Le ife della micorriza ricoprono completamente la radice e ne amplificano la capacità assorbente. In tale modo si compensa la minore quantità radicale con la maggiore attività del fungo in grado di trasferisce all’albero una parte cospicua delle sostanze che egli stesso riesce ad assorbire.

Si realizza pertanto un rapporto di simbiosi in cui la micorriza facilita la rigenerazione radicale con forte attenuazione degli stress sia idrici che nutrizionali.

La possibilità di valutare direttamente i palchi radicali mediante l’ausilio di Air-spade eseguita da personale tecnico qualificato ha permesso la formulazione di un piano di recupero delle alberature di via Indipendenza.

L’eliminazione delle radici danneggiate e/o con difetti, il riequilibrio delle chiome, la micorizzazione radicale hanno rappresentato tre indispensabili passi agronomici per la tutela e la salvaguardia del patrimonio arboreo del quartiere S. Eufemia in Brescia.

Reportage

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Il potente getto d’aria generato da Air-Spade rimuove il terreno dalle radici

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Il getto d’aria prodotto da Air-Spade non danneggia le radici

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Nessun danno anche sulle radici più piccole

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La pulizia effettuata con il getto d’aria mette in evidenza il palco radicale

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La rimozione del terreno permette la valutazione dell’apparato radicale

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Con la potatura vengono eliminate le radici danneggiate e ammalate

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La potatura della parte aerea riequilibria la chioma con l’apparato radicale

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Con la micorizzazione radicale si potenzia la ripresa e l’attività dell’apparato radicale

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

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Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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