Deperimento e morte delle palme


Pericolo punteruolo rosso

Un nuovo pericoloso parassita rischia di decimare il patrimonio palmicolo italiano.

Adulto di Punteruolo rosso

opo Anoplophora chinensis, che importato dalla Cina nel 2000, sta interessando il territorio lombardo andando a colpire decine di specie arboree e arbustive, dal Sud arriva un nuovo pericolo che ha già causato seri danni in Sicilia, Campania e Toscana.

Si tratta di Rhynchophorus ferrugineus meglio conosciuto come il punteruolo rosso delle palme.

Importato probabilmente con una carico di palme dall’Egitto ha trovato un ambiente ottimale nelle regioni meridionali dell’Italia dove la sua presenza ha costretto l’abbattimento già di migliaia di esemplari di palma.

Palma colpita da punteruolo rosso

L’insetto, un coleottero curculionide, attacca preferibilmente le palme del genere Phoenix nelle quali la larva scava delle gallerie penetrando nello stipite fogliare e approfondendosi nel tronco.

Particolarmente aggressiva, la larva porta a rapida morte la chioma che diventa estremamente pericolosa in caso di caduta improvvisa del rachide fogliare a causa sia del peso che della conformazione tagliente delle foglie.

Abbattimento di esemplare infestato

Al momento attuale l’unico sistema concordato per frenare la diffusione del punteruolo rosso consiste nell’abbattimento delle palme manifestamente infestate.

A tal proposito il 13 febbraio 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus.

Il Decreto recepisce la direttiva CEE dell’8 maggio 2000 concernente le misure di protezione contro l’introduzione negli Stati membri di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali, e successive modificazioni.

 

 

Messa in sicurezza delle palme

Le piante definite “piante sensibili” al punteruolo non sono solo le classiche palme ma riguardano le seguenti specie: Areca catechu, Arenga pinnata,Borassus flabellifer, Calamus merillii, Carota axima, Carota cumingii, Chamaerops humilis, Cocos nucifera , Corypha gebanga, Corypha elata, Elaeis guineensis, Livistona decipiens, Metroxylon sagu, Oreodoxa regia, Phoenix canariensis, Phoenix dactylifera, Phoenix teophrasti, Phoenix sylvestris, Sabalumbraculifera, Trachycarpus fortunei e Washingtonia spp.

Rientrano nei limiti del decreto gli esemplari con base del tronco di diametro superiore a 5 centimetri.

Le importazioni di piante sensibili sono condizionate dal rilascio di un certificato fitosanitario rilasciato dall’Autorità fitosanitaria del paese di provenienza con le specifiche contenute nell’allegato I, punto 1 del Decreto (Prescrizioni specifiche relative all’importazione).

Le regioni maggiormente interessate al problema punteruolo rosso hanno attivato i propri Servizi Fitosanitari Regionali per monitorare, con l’aiuto anche dei cittadini, le palme colpite dal curculionide e destinate ad essere abbattute.

Rachide fogliare colpito da punteruolo rosso

Il Decreto Ministeriale invita allamassima divulgazione della pericolosità dell’insetto, della conoscenza dei sintomi e delle tecniche di lotta e prevenzione e stabilisce sanzioni (fino a 3000 euro) per chi omette denuncia o comunque non ottemperi alle disposizioni del decreto stesso.

Sui siti di alcune regioni (Sicilia, Lazio, etc.) sono disponibili anche imoduli per la denuncia delle palme infestate nonché le procedure da adottare in caso di abbattimento.

In questo clima di emergenza tuttavia le Università competenti e i servizi fitoanitari regionali stanno provvedendo a mettere in atto strategie alternative per il contenimento del punteruolo rosso.

Tra queste si citano l’endoterapia, l’uso di trappole a feromoni, l’autorizzazione temporanea da parte del Ministero della Salute dell’uso di alcune sostanze attive in ambito urbano (1° marzo 2008).

Bibliografia:
AA.VV – Attenzione al Punteruolo rosso della Palma – Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive Regione Campania
AA.VV. – Punteruolo rosso delle Palme – Servizio Fitosanitario Regionale del Lazio

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

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Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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