I Trattamenti Antitarlo


La difesa delle strutture lignee ha come obiettivi l’eliminazione dei tarli del legno eventualmente presenti e la predisposizione di metodi e mezzi atti a scoraggiare eventuali reinfestazioni.

Orditura primaria e secondaria in legnoMezzi chimici, fisici e meccanici possono essere utilizzati per la salvaguardia delle strutture infestate.

I mezzi meccanici, eliminazione diretta delle colonie o delle parti infestate, è un pratica inapplicabile soprattutto quando si parla di manufatti di interesse storico-artistico.

Per quanto riguarda i mezzi chimici, bisogna fare riferimento essenzialmente agli insetticidi (biocidi) che presentano comunque diverse difficoltà sia applicative che di efficacia.

Le larve (le responsabili del processo di biodeterioramento) sono all’interno del legno e gli insetticidi riescono a penetrare solo per alcuni millimetri.

L’utilizzo di prodotti gassosi viene spesso vanificato dal fatto che nelle gallerie è presente l’aria che agisce da cuscinetto ed impedisce la diffusione del gas.

Travi in legno con tarliLa sostanza attiva dell’insetticida viene inoltre degradata nel tempo e quindi è destinata a perdere efficacia.

L’utilizzo di insetticidi su strutture decorate è fortemente sconsigliato per la possibilità di provocare alterazione dei colori.

Non è infine da trascurare la forte preoccupazione del cliente circa i residui chimici che possono persistere nel materiale trattato o nell’ambiente.

Tra i mezzi fisici il riscaldamento è sicuramente il metodo più efficace.

I trattamenti antitarlo termici convenzionali (High Temperature Treatments) prevedono il riscaldamento dell’ambiente in cui è contenuto il manufatto. Il calore viene trasferito dall’aria all’oggetto da disinfestare ma il processo risulta lento (anche più di un giorno in alcuni casi) e comporta che gli strati superficiali siano portati a temperature elevate allo scopo di garantire la temperatura letale negli strati più profondi.

La tecnologia delle microonde non prevede il riscaldamento dell’aria bensì si agisce direttamente sul materiale ligneo da trattare che viene portato ad una temperatura superiore alla soglia termica degli infestanti del legno.

Il trattamento a microonde colpisce ogni stadio vitale dell’insetto (uova comprese) e a qualsiasi profondità.

L’efficacia del trattamento è dovuta al repentino innalzamento della temperatura che non permette ai tarli del legno di adattarsi alla nuova situazione ambientale o di sfuggire. Le temperature raggiunte nel trattamento sono superiori al limite termico degli infestanti e l’isolamento termico tipico del legno permette il mantenimento di temperature letali per i tarli del legno.

Infestazione di tarli su legno

I tradizionali trattamenti a gas richiedono elevati tempi di preparazione e maggiori tempi di utilizzo per la necessità di smaltire i gas e aerare gli ambienti trattati.

Il trattamento con le microonde comporta un risparmio energeticoGli ambienti non devono essere evacuatil’accessibilità è immediata: subito dopo il trattamento si può accedere ai locali senza alcun timore di entrare in contatto con residui tossici di sostanze chimiche.

 

Il trattamento a microonde può essere eseguito sia in camere riverberanti (camere chiuse in cui inserire mobili, cornici, statue, strumenti musicali, etc.) ma anche tramite generatori mobili che consentono l’applicazione su travature, pannelli e altre strutture fisse.

L’uso di generatori mobili permette la disinfestazione di un ambiente senza lo spostamento o la rimozione di mobili o suppellettili.

Non ultimo è da sottolineare l’impatto ambientale nullo del trattamento.

Le microonde sono attualmente impiegate per contrastare in modo eco-sostenibile gli effetti distruttivi provocati dai tarli del legno.

 

 

Bibliografia:
Bonamini G., Uzielli L., Zanottini R. – Elementi di Tecnologia del Legno Vol. I: Scienza del legno, Firenze, 1993 Edito dagli Autori, 1993
Gambetta A. – Beni artistici: degradamento e preservazione del legno – CNR – Istituto del legno, 2004
Gambetta A. – Durabilità e protezione del legno – CNR – Istituto del legno, 2004
AAVV La diagnostica e la conservazione dei manufatti Atti del Convegno ” La diagnostica e la conservazione di manufatti lignei” , Marsala (TP), dicembre 2005

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.