La gestione della disinfestazione nell’industria alimentare


Il sistema integrato di difesa antiparassitaria

Intensa infestazione di blatte

La difesa antiparassitaria nelle industrie alimentari è il mezzo utilizzato per la protezione degli alimenti e quindi di tutela del consumatore finale.

Le conoscenze tecniche, il progresso scientifico, la grande attenzione per l’ambiente e la sempre maggiore professionalità richiesta negli interventi di bonifica sono importanti propulsori per una difesa sempre meno chimica e sempre più integrata.

La difesa antiparassitaria non deve più essere vista come un mero intervento del disinfestatore che esegue il trattamento chimico ma oggi assume una valenza più ampia che comprende almeno quattro livelli di intervento.

Il primo livello è quello della prevenzione che assume una doppio connotato. L’eliminazione iniziale di tutti i punti critici che facilitano l’introduzione di una infestazione ma anche una serie di misure atte a mantenere basso il livello di infestazione dopo l’intervento.

Disordine e sporcizia

Un buon piano di difesa deve essere accompagnato da misure preventive quali la posa di reti antiratto, la pulizia delle zone esterne, la creazione di una cintura sanitaria pavimentata intorno agli edifici l’adozione di accessi a doppia porta, la apposizione di lampade UV nell’interspazio, la schermatura delle finestre con zanzariere, etc.

Il secondo livello è quello della pulizia ambientale che deve comprendere sia gli ambienti produttivi che quelli accessori (corridoi, uffici, bagni). Ordine e pulizia sono nemici dichiarati di numerosi infestanti (ratti, topi, scarafaggi, etc.)

Il terzo livello prevede la realizzazione di una rete di monitoraggio che deve comprendere anche le aree esterne. Capire quello che succede al di fuori dell’azienda ma soprattutto capire l’origine di una infestazione è un utile elemento per prevedere le infestazioni future.

Trappola roditori

L’uso di dispositivi meccanici (multitrappole per topo), cromotropici e fototropici (lampade a UV per i ditteri), ma anche di feromoni consentono l’individuazione della specie infestante e quindi l’adozione di una corretta azione difensiva.

Il quarto e ultimo livello è quello che prevede l’utilizzo del mezzo chimico.

Il trattamento chimico deve essere rigorosamente mirato al target.

E’ solo in questo modo che un piano di difesa antiparassitaria può avere successo ma soprattutto può avere effetti duraturi nel tempo e avere connotazioni di basso impatto ambientale.

Eurogreen fa della lotta integrata un punto di forza della difesa ambientale.

Bibliografia:
Puccini  V., Tarsitano E. – Parassitologia urbana – Edagricole, 2003
Suss L. – Gli intrusi – Manuale di entomologia urbana – Ed. Informatore Agrario, 2004
Capizzi D. – Santini L. – I roditori italiani – Antonio Delfino Editore, 2007

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.