La processionaria del pino e le trappole a feromoni


Contenere l’insetto senza intaccare l’ambiente

Cedro infestato da processionaria

Regolarmente ad ogni primavera la processionaria, un insetto lepidottero la cui larva si nutre a spese degli aghi di diverse conifere tra cui i pini (soprattutto il pino nero o pino austriaco) e i cedri, fa sentire la sua presenza.

I danni provocati da Traumatocampa (= Thaumetopea) pityocampa (questo il nome scientifico dell’insetto) non si limitano alla defogliazione ma la necessità del suo contenimento è dettata anche da ragioni di salute pubblica.

Infatti se è pur vero che la defogliazione porta ad una sensibile riduzione di accrescimento degli alberi colpiti, non bisogna dimenticare l’azione ustionante e allergizzante provocata dai numerosi peli che ricoprono il corpo della larva di questo insetto.

La dispersione di peli nell’ambiente può causare gravi disturbi respiratori, provocare danni all’apparato visivo e scatenare reazioni allergiche ed epidermiche.

Processionaria - Nido

Poiché pini e cedri sono ormai entrati a far parte dei parchi e dei giardini delle nostre città, è necessario che le opere di disinfestazione contro la processionaria siano quanto più ecocompatibili possibili.

Intervenire in ambito urbano vuol dire intervenire in zone fortemente antropizzate con tutti i rischi connessi alla presenza di persone e animali domestici e non.

A tal proposito le trappole a feromoni rappresentano un’ottimo strumento a basso impatto ambientale utile se non addirittura indispensabile per il contenimento di processionaria.

Trappola a feromoni

I feromoni sono sostanze chimiche emesse dalle femmine adulte allo scopo di attirare il maschio per l’accoppiamento.

Le trappole a feromoni possono essere utilizzate in due modi.

L’utilizzo più frequente di queste trappole è il monitoraggio: la cattura dei maschi viene eseguita per individuare il periodo di sfarfallamento degli adulti e quindi il momento ideale per effettuare l’intervento di disinfestazione.

Ma le trappole a feromoni possono essere utilizzate anche per creare confusione nei maschi attraverso la tecnica del disorientamento sessuale.

Il posizionamento di più trappole a feromoni nello stesso territorio provoca il disorientamento degli adulti maschi di processionaria i quali non riescono più ad individuare la traccia giusta per raggiungere la femmina.

Evitando l’incontro tra i sessi si evita l’accoppiamento e quindi la formazione di una nuova generazione di insetti defogliatori.

Il periodo migliore per posizionare i diffusori di feromoni è il mese di giugno quando riprendono gli sfarfallamenti degli adulti di processionaria.

I feromoni sono sostanze innocue nei confronti dell’uomo e degli animali ed il loro impiego non ha alcun effetto sull’ambiente.

Bibliografia:
Tremblay E. – Entomologia applicata – Liguori Editore, 1990
Pollini A. – Manuale di Entomologia applicata – Edagricole, 2006

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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