Pericolo Processionaria


Le temperature miti hanno risvegliato precocemente l’insetto

Processionaria - larve in processione

La processionaria del pino è un lepidottero defogliatore (Thaumatopoea pityocampa Den. e Schiff) appartenente alla famiglia dei Taumetopeidi che può infestare il Pino e il Cedro. Il danno è causato dall’attività trofica delle larve a carico degli aghi: in casi particolarmente gravi si può arrivare anche alla completa defogliazione dell’albero.

La processionaria è però pericolosa anche per l’uomo: il corpo delle larve è ricoperto di peli urticanti che possono provocare fastidiose irritazioni cutanee o, nei casi più gravi, pericolose irritazioni oculari, alle mucose e alle vie respiratorie.

Il problema si accentua alla fine dell’inverno quando, con l’innalzarsi delle temperature, le larve iniziano ad uscire dai nidi e abbandonano la pianta ospite muovendosi in processione nelle aree circostanti.

Le temperature particolarmente miti di questo inverno hanno determinato una precoce ripartenza dell’infestazione al punto tale che in alcune località si è già posto il problema del contenimento di questo lepidottero.

Processionaria - Nido

Premesso che la migliore tecnica di difesa fitosanitaria è rappresentata da misure preventive quali la sostituzione o comunque il non impiego di pino nero e pino silvestre al di fuori della fascia fitoclimatica di appartenenza, oggigiorno si interviene applicando la lotta biologica che prevede interventi a basso impatto ambientale quali:

  • l’utilizzo di feromoni;
  • l’utilizzo di Bacillus thuringiensis.

Nido di processionaria con larve e detriti

I feromoni sono particolari sostanze prodotte dalle femmine di molti insetti (fra cui anche processionaria) per attirare i maschi. Essi vengono utilizzati sia per la cattura massiva dei maschi ma anche per monitorare i periodi di sfarfallamento degli adulti e quindi impostare correttamente la lotta anti-processionaria. Questo tipo di lotta è estremamente interessante per il basso impatto ambientale determinato dalla assoluta specificità e selettività dei feromoni.

Per le catture massali si utilizzano trappole a feromoni che vengono collocate poco prima del previsto sfarfallamento sui rami in posizione soleggiata e sul lato sud-ovest dell’albero. Nei parchi e giardini pubblici si mettono da 6 a 8 trappole/ettaro, distanti tra loro 40-50 metri. Nelle pinete vanno sistemate ogni 100 metri lungo il perimetro e le strade di accesso.

Processionaria - Pesante infestazione

Il controllo diretto (cattura massiva) è efficace solo in caso di infestazioni di bassa entità o per singoli esemplari. Pertanto spesso l’uso dei feromoni si limita ad una funzione di monitoraggio utilizzando trappole contenente attrattivi sessuali (i feromoni, appunto) che permettono di segnalare con tempestività l’inizio del volo degli adulti.

Per infestazioni di maggiore entità è preferibile l’uso di Bacillus thuringiensis var. kurstaki, un batterio sporigeno che agisce una volta ingerito dalla larva mediante la produzione di una tossina che provoca, nella larva di processionaria, la diminuzione dell’appetito e nel giro di qualche giorno la morte.

La sospensione batterica è assolutamente innocua per gli animali a sangue caldo e non ha alcun effetto collaterale per altri insetti, pesci, rettili e uccelli e pertanto i trattamenti possono essere eseguiti anche su estese aree mediante l’impiego di elicotteri.

Normalmente le epoche di intervento sono due: tra la fine di marzo e l’inizio di aprile sulle larve che riprendono l’attività trofica e successivamente in settembre-ottobre sulle nuove forme giovanili.

Processionaria - processione di larve

L’inverno 2006-07, caratterizzato da temperature insolitamente più elevate rispetto alla norma ha portato al risveglio precoce delle larve di processionaria che hanno ripreso in questi giorni a nutrirsi a scapito degli aghi di conifere (pini e cedri).

Da qui il pericolo processionaria segnalato in diverse località e che ha comportato l’attivazione del servizio di disinfestazione nei confronti di questo pericoloso lepidottero.

Nel ricordare che la lotta a Processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio nazionale ai sensi del D.M. 17 aprile 1998, il dipartimento Arborea di Eurogreen ha già predisposto sul territorio il pronto intervento anti-processionaria.

I tecnici Eurogreen sono già attivati per monitorare la presenza di Processionaria e, ove se ne verifichi la necessità, per intervenire.

Bibliografia:
Pollini A. – Manuale di Entomologia applicata – Edagricole, 2006
Tremblay E. – Entomologia applicata – Liguori Editore, 1990

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.