Arvicole


Dati bio-etologici

foto-arvicole

Le arvicole appartengono alla famiglia dei Cricetidi (sottofamiglia Microtini). Questi roditori scavano gallerie superficiali, raramente si avventurano in superficie.

I segni per riconoscerle

Piccoli fori nel terreno segnalano la presenza di gallerie scavate nel terreno, che procurano danni alle radici delle piante, erosioni delle foglie o recisioni all’altezza del colletto (le piante troncate vengono trascinate nelle tane). Poichè le arvicole si nutrono della corteccia e della parte interna del tronco delle piante, è possibile riscontrare erosioni anulari del fusto che possono arrivare all’abbattimento della pianta stessa. L’entità dei danni descritti è in relazione al numero di arvicole presenti.

La lotta

  • Procedere a lavorazioni frequenti e superficiali del terreno e utilizzare, eventualmente, dei diserbanti.
  • Spargere esche con anticoagulanti a bassa tossicità, facendo sempre attenzione che siano inaccessibili a individui non target (bambini e altri animali).
  • Nei casi più difficili scavare piccole fosse dove collocare i punti esca e ricoprirle con paglia, pattume, erba.

Danni e malattie

Le arvicole possono causare gravi danni alle colture agrarie, forestali e orticole.
Ricordiamo i casi più recenti: i meleti del Trentino, seriamente danneggiati dall’arvicola campestre e le carciofaie ed altre colture pregiate, preferite dall’arvicola dei Savi.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.