Pulci
Le pulci sono gli infestanti più comuni data la diffusione degli animali “ospiti”, come gatti e cani, domestici e randagi, e ratti. Le specie più comuni sono la pulce del gatto (Ctenocephalides felis felis), quella del cane (C. canis) e quella del ratto (Xenopsylla cheopis). Quelle che attaccano l’uomo sono la Pulex irritans, la C. felis felis e la C. canis.
Le pulci adulte misurano da 1 a 6 mm di lunghezza e sono di colore dal giallino al marrone scuro. Si nutrono esclusivamente del sangue di mammiferi e uccelli. Trascorrono sul corpo del proprio ospite quasi l’intera vita adulta, che è solo il 5% del loro ciclo. Il 95% è allo stadio di larva e di pupa e avviene nell’ambiente esterno.
La temperatura (20-25°) e l’umidità (70-80%) dell’ambiente sono fattori ideali per il compimento del ciclo biologico. I luoghi preferiti sono quelli di passaggio e riposo di cani e gatti, fessure, tappeti, divani e poltrone, moquette.
Gli ambienti domestici, urbani e periurbani, come solai, scantinati, depositi, aree dismesse, sono tutti potenzialmente a rischio di infestazione.
I segni per riconoscerli
Nell’uomo pungono preferibilmente gli arti inferiori: un vivace prurito, la comparsa di una macchia scura, visibile per giorni e circondata da una macchia rosacea ne sono la manifestazione.
La lotta
La disinfestazione da pulci è articolata in tre fasi:
- trattamento ad elevato potere abbattente per l’eliminazione delle pulci adulte
- pulizia e lavaggio di tutte le superfici precedono un secondo trattamento per l’eliminazione di uova e altri stadi. È necessario agire anche sugli animali “ospiti” per proteggerli dalla reinfestazione
- interventi nell’ambiente per inibire lo sviluppo delle larve.