Panoramica


Un servizio che guarda oltre la disinfestazione
I trattamenti antiparassitari al verde richiedono al disinfestatore un sovrappiù di preparazione tecnica. Che si tratti d’interventi fitoiatrici da specialista o di disinfestazioni – a volte con l’obiettivo di più specie bersaglio insieme -, i trattamenti dovrebbero tenere presente la complessità di esigenze e di correlazioni esistenti tra: artropodi, vegetazione, ambiente e frequentatori dello spazio verde.
Spruzzare sulle foglie o nell’ambiente del giardino una soluzione insetticida, senza preoccuparsi d’altro, pensando di colpire in linea diretta un determinato infestante, palesa scarsa nozione. E l’incoscienza è l’anticamera – quando va bene – del fiasco.

Sulla vegetazione di un giardino le specie di artropodi convivono in un precario equilibrio, e alcuni di questi organismi potrebbero essere perfino insetti utili. Se da un lato non si può pretendere un approccio sempre molto raffinato – è virtù di pochi -, dall’altro, passeggiando curiosamente per la città, sul finire dell’estate, pesano come macigni – sulla coscienza di chi ha eseguito i lavori -, quelle siepi di Lauroceraso o di Carpino dalle foglie incartapecorite. Sono gli effetti dei trattamenti; uno strascico causato dai piretroidi: insetticidi con un elevato impatto verso tutti gli artropodi utili, e primi responsabili del fenomeno di acaro insorgenza.

Atomizzatore-su-Platano

Il gatto si morde la coda e non sa che …
La faccenda si complica, perché nel tentativo di disinfestare dagli afidi o dalle zanzare, si è provocato un problema di ordine superiore. La nuova infestazione di acari, per essere risolta, presuppone che si utilizzi un prodotto – appunto – acaricida: una molecola con forte impatto ambientale. Il nuovo trattamento antiparassitario, produrrà lo stesso effetto di un energico colpo di scopa sul pavimento: eliminerà senza selezione tutti gli insetti residui. Non è solo un problema – di per se già allarmante – di sbagliata gestione dell’entomofauna, si determineranno gravi ricadute di contaminazione ambientale; un comportamento inaccettabile per non aver soddisfatto alla legittima richiesta di una godibilità sicura dello spazio verde, per l’uomo, ma anche per gli animali d’affezione. Il problema è composito, e non si risolve con l’astratto suggerimento di non frequentare il giardino per alcune ore.

Cannone-Operativo

Anche l’occhio vuole la sua parte
L’estetica dello spazio ornamentale, prevede un’ampia fantasia di varietà erbacee, arbustive e arboree, per ottenere ricercati contrasti e gradevoli accostamenti dei colori. La grande varietà della vegetazione di un giardino, ci dovrebbe richiamare alla prudenza, per via della differente sensibilità delle singole essenze, verso la soluzione antiparassitaria; spesso un trattamento viene eseguito addizionando più prodotti, ognuno con specifici coformulanti. Irrorare la vegetazione con un insetticida non specifico, potrebbe comportare il denaturare lo strato di cuticola che protegge l’epidermide della foglia. Sulle essenze più delicate – per esempio l’Acero negundo variegato – equivale alla sicura necrosi del fogliame; e la chioma già a mezza stagione, potrebbe avere un aspetto autunnale.

Disinfestare un parco, un giardino, un fazzoletto di verde pensato per lo svago, comporta delle responsabilità. E’ richiesta una consapevolezza policroma che guardi ai vari aspetti dell’ambiente, e garantisca armonia e sicurezza per le persone e per gli animali domestici. C’è bisogno di una particolare sensibilità, che moltiplichi le fondamentali nozioni tecniche di base, indispensabili anche per evitare gravi alterazioni fisiologiche agli alberi. L’approccio dovrebbe essere sempre articolato, e non limitato al solo pensiero di liberarsi di un parassita.

© Graziano POLI

I servizi rivolti al verde sono realizzati da tecnici specializzati, certificati con corsi di alta formazione. Si ispirano alle tecniche della moderna arboricoltura e derivano da anni di esperienza del dipartimento Eurogreen Arborea. Applichiamo sistemi di difesa integrata e, se possibile, di lotta biologica.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.