Le esche – disinfestazione


Quali esche?

Le esche si differenziano tra esche ad azione acuta e esche ad azione cumulativa e sono suddivise a seconda del tipo di veleno e dell’effetto che provocano.
I veleni ad azione acuta si utilizzano nei casi in cui sia necessario ridurre in modo drastico e rapido i roditori, prima di intraprendere azioni di controllo vere e proprie. Questo veleno insospettisce i sopravvissuti, che non mangeranno l’esca per lungo tempo.
I veleni ad azione cumulativa, che sono i più usati, agiscono lentamente e causano emorragie o calcificazione degli organi interni. Uccidono il roditore a seguito di numerose ingestioni o di minime quantità. La morte avviene dopo alcuni giorni e i sopravvissuti non si allarmano.
I roditori, in particolare il Mus domesticus, hanno sviluppato resistenza ai veleni, in particolare agli anticoagulanti, che ha reso necessario lo studio di prodoti sempre più efficaci. Nei confronti della Vitamina D questa resistenza non si è sviluppata, perciò questo rimane il prodotto “eletto” nella lotta al Mus domesticus.

Quante esche?

Il numero dei punti-esca si valuta sulla presunta densità dei roditori, ottenuta dalle informazioni dirette fornite dal cliente, e dall’esame delle tracce lasciate sul terreno (feci, urine, peli, tritumi, danni specifici di varia natura, eccetera).
Predisporre un numero insufficiente di punti-esca, sistemarli troppo lontani tra loro (più di 50 cm), risparmiare sulla quantità dell’esca – che deve essere disponibile in abbondanza – sono i motivi principali del fallimento di un programma di disinfestazione. Oggi inoltre si ricorre all’uso di miscele di esca che contengono “richiami olfattivi” più appetibili dell’alimento abituale dell’animale ed anche alla cosiddetta lotta “integrata”, nella quale si abbina l’impiego di esche con l’uso di mezzi meccanici.

Il posizionamento delle esche

L’insediamento e la diffusione di una colonia murina sono legati a molteplici elementi: assenza di antagonisti, relativa facilità a reperire cibo, un rifugio sicuro, tranquillo, caldo e vicino all’acqua. L’acqua è un fattore fondamentale per la riproduzione e lo sviluppo di questi animali.
Dopo aver scelto l’esca “migliore” in base alle diverse caratteristiche di topi e ratti, bisogna collocarla nel punto giusto e programmare un piano di lotta coordinata.
Il posizionamento delle esche sarà effettuto in base:

  1. alla specie da combattere
  2. nei luoghi e percorsi dove si presentano le condizioni più favorevoli all’insediamento (fognature, fossi, sponde di canali, cunicoli; all’esterno di tane, discariche, rifiuti; vicino all’uomo e cioè case, scantinati, soffitte, mobili, intercapedini).

 

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.