E’ il momento delle talpe


La gestione della popolazione di talpe

Le talpe sono animali del tutto particolari anche perché tutti le conoscono ma ben pochi le hanno viste dal vero.

Talpa in tanaLa loro presenza in un prato o nel giardino è resa palese dalla comparsa di montagnole di terra frutto dell’attività sotterranea di questi piccoli mammiferi.

Il problema talpe è molto comune nei campi di golf, nei campi di calcio, nei parchi pubblici e nei giardini privati ma anche nei terreni coltivati.

Ma attenzione! Le talpe non mangiano le radici delle piante, ma semplicemente le scalzano o le spezzano durante il loro lavoro di escavazione. Il danno arrecato è diverso da quello dei topi, anche se spesso viene genericamente confuso.

Le talpe sono insettivore e sono già autonome a due mesi di vita e sono attive sia di giorno che di notte nutrendosi di enormi quantità di cibo (in prevalenza lombrichi).

Non vanno in letargo e si riproducono tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate.

Sono animali solitari, controllano costantemente il proprio territorio rilasciando quotidianamente tracce odorose e praticamente si cercano solo per accoppiarsi.

Quando la talpa abbandona le proprie gallerie, esse vengono occupate o da un’altra talpa oppure dal topo selvatico o ancora dall’arvicola. Non è detto che l’occupazione avvenga immediatamente. I tunnels possono rimanere disabitati anche per diversi mesi o anni.

Quanto sopra esposto ci fa capire che non si può parlare di lotta alle talpe ma più correttamente si dovrebbe parlare di gestione della popolazione delle talpe. Questo perché per molti mesi (ed in particolar modo in quelli più caldi) le talpe rimangono occultate sotto cespugli o nelle aiuole dove fa più fresco e dove di fatto non riescono ad essere individuate.

A settembre le talpe escono da questi “ricoveri” temporanei e iniziano a palesarsi mediante i caratteristici dossetti di terra che compaiono nei prati.

Quindi si parla di gestione della popolazione di talpe poiché il servizio non si esaurisce con un solo intervento.

Il periodo autunnale è proprio il momento ideale per attivare un servizio di controllo della popolazione in quanto è il periodo che precede la riproduzione.

Riuscire ad interagire sulle talpe in questa stagione vuol dire ridurre di molto la possibilità riproduttiva del mammifero e quindi di fatto ridurre la popolazione.

E’ necessario conoscere le abitudini delle talpe, saper individuare le gallerie che vengono percorse da questo animale.

Il sistema di gallerie scavate dalle talpe è estremamente complesso e non sempre di facile individuazione. Le gallerie di neocolonizzazione sono piuttosto superficiali (3-4 cm) e frequentate solo temporaneamente, mentre le gallerie stabilmente occupate sono più profonde e si estendono anche per decine di metri.

La tana è costruita in un’apposita camera posta lateralmente ad una delle gallerie principali.

Per questo motivo i tecnici Eurogreen devono tenere monitorato il luogo infestato e procedere a a sopralluoghi atti ad accertare gli spostamenti delle talpe ma soprattuttoindividuare le gallerie che vengono percorse abitualmente dall’animale.

Eurogreen interviene con tecniche e mezzi adatti all’ambiente e consoni all’obiettivo da raggiungere anche attraverso una personalizzazione del servizio che tenga comunque conto del corretto protocollo di intervento e del rispetto dell’ambiente.

Si ricorda infine che la talpa non è un animale protetto (art. 2 della legge quadro n° 157 dell’11 febbraio 1992 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio“).

Bibliografia:
Casadei B., Dalla Pozza GL. – Ambiente urbano e lotte antiparassitarie – Maggioli editore, 1989

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

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Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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