Eilema caniola – Litosia


La “caniola” delle abitazioni

Con la primavera si risveglia la natura e con essa si risvegliano migliaia di artropodi che sono rimasti durante i mesi invernali dormienti e nascosti talvolta anche nelle nostre abitazioni.

Adulto di Litosia

Con le prime giornate soleggiate sugli alberi, sui cespugli, sulle siepi ma anche tra i fiori posti sui davanzali delle case iniziano a comparire indesiderabili ospiti.

Anche all’interno degli appartamenti compaiono insetti volanti e striscianti contro i quali vengono attuate le più varie strategie di contenimento.

Negli ultimi anni il lungo elenco di ospiti indesiderabili e fastidiosi si è arricchito di una nuova presenza.

Stiamo parlando di Eilema caniola, nome comune litosia, da tutti volgarmente chiamata la “caniola“, un lepidottero arctide, parente stretto della famosa Ifantria americana.

Larva di Litosia

Mentre l’adulto passa piuttosto inosservato e spesso confuso con altre farfalline che occasionalmente volano nelle case, le larve sono quelle che destano maggiore preoccupazione tra le persone.

In realtà queste larve, dall’aspetto piuttosto repellente ed estremamente simili ad altre larve tra cui la processionaria del pino in grado di provocare irritazioni e fenomeni allergici per la presenza di peli urticanti, non hanno alcun riflesso negativo per la salute dell’uomo.

Anche se spesso questi insetti vengono ritrovati sugli alberi e sui cespugli del giardino, le loro abitudini alimentari non hanno nulla a che fare con le piante.

Coppi con licheni su tetto

Le larve di litosia si cibano di alghe, muschi e licheni ed è per questo motivo che la loro presenza è facilmente rilevabile nelle case i cui tetti sono ricoperti da vecchi coppi o comunque nelle zone esposte a nord dove vi è maggiore umidità e temperature più fresche.

Condizioni queste che facilitano appunto la crescita di muschi e licheni, il cibo preferito dalla litosia.

Gli adulti sono piccole farfalline lunghe 3-4 cm di colore tendenzialmente bianco. Si vedono soprattutto la sera e sono attratti dalla luce.

La larve, lunghe circa 2 cm, sono ricoperte da una folta peluria come del resto tutte le larve dei lepidotteri. Il colore è tendenzialmente grigio. Si muovono di giorno e penetrano nelle case attraverso le comuni aperture di una abitazione (es. finestre o lucernai).

La difesa contro questo lepidottero non è molto semplice.

La difesa deve tenere conto  della nascita scalare delle larve. Esse compaiono due volte all’anno: la prima tra aprile e maggio, la seconda tra luglio e la metà di agosto.

Per questo motivo è molto importante il monitoraggio allo scopo di identificare il momento di massima schiusura delle uova.

I tecnici Eurogreen da diversi anni seguono le periodiche infestazioni di litosia che si verificano soprattutto negli edifici storici o comunque di vecchia data.

Attraverso il monitoraggio i tecnici Eurogreen sono in grado di predire il periodo più efficace per l’intervento di contenimento utilizzando prodotti a basso impatto ambientale, assolutamente innocui per l’uomo e gli animali.

La foto dell’adulto di Eilema caniola per gentile concessione di NaturaMediterraneo

Bibliografia:
Tremblay E. – Entomologia applicata – Liguori Editore, 1990

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

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Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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