Topi e ratti: prevenzione e gestione


Derattizzazione a basso impatto ecologico

Ratti e topi sono tra i mammiferi più diffusi sulla terra e la loro proliferazione spesso viene inconsapevolmente favorita dall’uomo.

Ingressi di tane di ratti

La spinta urbanizzazione ed il conseguente degrado ambientale ha creato enormi fonti di approvvigionamento e di ricovero per questi roditori che hanno trovato in città un ottimo habitat.

Ai danni causati alle derrate alimentari, sia direttamente con la loro sottrazione sia indirettamente con l’insudiciamento delle stesse, si devono aggiungere i danni alle strutture in seguito al rosicchiamento dei materiali (legno, plastica, etc.) ma soprattutto la possibilità di trasmettere malattie sia all’uomo che agli animali domestici.

Per citare solo le più note: peste, leptospirosi, salmonellosi, tifo e febbre da morso.

In Italia le specie più diffuse sono: Rattus norvegicusRattus rattusMus domesticus.

Il Rattus norvegicus, detto anche ratto bruno, surmolotto, pantegana o ratto di fogna, è una specie terricola ed è molto abile nell’attività escavatoria (costruzione di tane).

Macerie, rifiuti ma anche magazzini e giardini sono i luoghi di elezione per questo ratto la cui grande diffusione è dovuta al buon potenziale riproduttivo e alle sue grandi doti di adattamento.

Tana di Rattus norvegicus

Elevate sono anche le sue capacità sensoriali e fisiche.

Tra queste ultime si elencano appunto lo scavo (le unghie molto forti e robuste vengono utilizzate per scavare tane nel terreno), l’arrampicamento (anche se meno abile del topolino domestico e del ratto propriamente detto), il salto (anche 50 cm in lunghezza) ed il nuoto.

Il Rattus norvegicus frequenta le rive dei corsi d’acqua ed è in grado di rimanere immerso anche per diversi secondi.

Circa le capacità sensoriali si ricordano le vibrisse, baffi sensibili sempre in attività per segnalare, durante le esplorazioni notturne, gli oggetti con cui il ratto entra in contatto.

Anche l’olfatto è molto sviluppato e risulta particolarmente utile nell’orientamento ma anche per riconoscere gli individui e a fini sessuali.

Ma è forse l’udito il senso più sviluppato. Particolarmente sensibile a rumori non conosciuti, il ratto bruno è in grado di captare e trasmettere gli ultrasuoni. La frequenza del segnale permette di comprendere il messaggio contenuto nel suono: pericolo, attrazione sessuale, aggressività, etc.

Tana di roditore

Le tane vengono costruite solitamente dopo l’accoppiamento, generalmente nei pressi di una fonte alimentare.

Arrivano anche a 50 cm di profondità e terminano in una camera che costituisce il nido. Esso può essere tappezzato con materiali vari (plastica, carta, foglie, etc.) per renderlo più confortevole.

La presenza di tane fa capire che il ratto ha trovato un habitat naturale per il proprio sviluppo.

La loro rilevazione deve pertanto essere immediatamente accompagnata da una campagna di prevenzione (rat-proofing) e controllo.

La prima viene attuata eliminando tutte le fonti di approvvigionamento e chiudendo tutte le possibile zone di accesso ad esse (chiusura di buchi, doppie porte, sigillatura delle fessure, protezione delle condotte fognarie con dispositivi antiratto, etc.).

Il piano di derattizzazione deve tenere conto del fenomeno della neofobia (diffidenza verso le novità) e deve essere effettuato nel pieno rispetto dell’ambiente, dell’uomo e degli animali domestici.

Gli interventi di derattizzazione attuati da Eurogreen hanno un basso impatto ecologico e comprendono tecniche e metodiche che eliminano qualsiasi pericolo per l’uomo, gli animali domestici e l’ambiente in generale.

Bibliografia:
Suss L. – Gli intrusi – Manuale di entomologia urbana – Ed. Informatore Agrario, 2004
Montanari M., Ruschioni E., Trematerra P – Sugli infestanti e sulle infestazioni – Gangemi Editore, 2008
Suss L., Pezzato G. – Prevenzione delle infestazioni nelle industrie alimentari – Chiriotti Editore, 2002
Capizzi D. – Santini L. – I roditori italiani – Antonio Delfino Editore, 2007

Graziano Poli

Sono un disinfestatore esperto. I miei progetti di lavoro sono orientati all'ecologia applicata, e alla prevenzione. Per hobby fotografo la natura; anche quella che entra dentro casa.

Aree geografiche di intervento

Effettuiamo trattamenti antitarlo nelle seguenti regioni:
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